L’incentivo Economia Circolare favorisce la riconversione delle attività produttive verso un modello di economia che mantiene il più a lungo possibile il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse e che riduce al minimo la produzione di rifiuti. L’incentivo sostiene attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto e finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.
Con una dotazione di 219,8 milioni di euro, la misura è stata attivata dal Ministero dello Sviluppo
economico nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile ed è gestita da Invitalia. Il decreto legge
di riferimento è del 11 giugno 2020.
Le risorse sono ripartite come segue:
- 157 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati, a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI) 62,8 milioni di euro per la concessione dei contributi alla spesa, di cui: 40 milioni a valere sul Fondo sviluppo e coesione, destinati per l’80% ai progetti realizzati nelle regioni del Mezzogiorno e per il 20% a quelli realizzati nelle regioni del Centro-nord;
- 20 milioni a valere sul Fondo per la crescita sostenibile, destinati ai progetti realizzati sull’intero territorio nazionale;
- 2 milioni a valere sulle risorse della Regione Basilicata e 800 mila euro a valere sulle risorse della Regione Piemonte, rese disponibili per l’agevolazione di progetti realizzati nel territorio di ciascuna Regione;
Investimento ammesso (min-max) Da 500.000 € a 2.000.000 €
A CHI SI RIVOLGE
L’incentivo è rivolto a imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta. Le imprese devono trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati oppure, per le imprese individuali e le società di persone, disporre di almeno due dichiarazioni dei redditi presentate. Per i soli progetti congiunti sono ammessi anche gli organismi di ricerca, pubblici e privati, in qualità di co-proponenti.
OBIETTIVI E SPESE AMMISSIBILI
L’obiettivo dei progetti deve essere la riconversione produttiva delle attività economiche nell’ambito
dell’economia circolare, in una o più delle seguenti linee di intervento:
- innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti
- progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale
- sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua
- strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo
- sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati
- sistemi di selezione del materiale multileggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri
Sono ammissibili progetti con elevato contenuto di innovazione tecnologica e sostenibilità,
realizzati nell’ambito del ciclo produttivo e rilevanti per l’economia circolare.
Le spese ammissibili al bando comprendono:
Spese di personale – Strumenti ed attrezzature – Servizi di consulenza – Materiali – Spese generali
I progetti ammissibili inoltre devono:
- essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali sul territorio nazionale;
- prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 500 mila euro e non superiori a 2 milioni di euro;
- avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi;
LE AGEVOLAZIONI
Per le imprese sono disponibili le seguenti agevolazioni:
Finanziamenti agevolati del Fondo rotativo imprese e ricerca (FRI), fino al 50% delle spese e dei
costi ammissibili. Il Finanziamento agevolato è concesso alle imprese e ai centri di ricerca, è
concedibile in presenza di un Finanziamento bancario associato concesso da una Banca finanziatrice.
Il Finanziamento bancario è concesso a tasso di mercato e copre una percentuale nominale pari ad
almeno il 20 (venti) delle spese ammissibili. Il Finanziamento agevolato è concesso a un tasso di
interesse pari al 20 (venti) per cento del tasso di riferimento corrente. Il finanziamento ha durata
compresa fra 4 ed 11 anni con rimborsi semestrali posticipati. E’ ammessa e stabilito dalla banca
finanziatrice su valutazione di idonee garanzie una anticipazione del 50% del finanziamento.
Contributi alla spesa, in misura delle seguenti percentuali delle spese e dei costi ammissibili:
- 20% per le micro e piccole imprese e per gli organismi di ricerca;
- 15% per le medie imprese;
- 10% per le grandi imprese;
Le attività istruttorie sono portate a termine entro 90 giorni dalla data di presentazione della
domanda.